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Gli ecomafiosi nella terra di Gomorra la fanno sempre franca

Ormai nella nostra triste e martoriata terra è cosa risaputa: chi ha inquinato riesce sempre a farla franca. I fratelli Salvatore, Cuono e Giovanni Pellini sono stati per un trentennio all’apice dell’industria ecologica campana. Industriali dei crimini ambientali. Fanghi industriali da trasformare in compost la loro specialità. Un compost di veleni però. Del loro modus operandi, tra i tanti, ha raccontato tutto ai magistrati il collaboratore di Giustizia della fazione bidognettiana, il monnezzaro cesano Gaetano Vassallo: “dai Pellini ad Acerra i fanghi sono stati diluiti nell’acqua e sparsi nei campi con gli irrigatori automatici”. Continua la lettura di Gli ecomafiosi nella terra di Gomorra la fanno sempre franca

Ecomafie, per i periti la Resit è una bomba ecologica

Con la sentenza di primo grado e le maxicondanne dei presunti responsabili nel “processo Resit”, sembrava ormai una verità “accertata” quella dello scempio e disastro ambientale provocato dalla camorra casalese, in completa sinergia con imprenditori collusi e funzionari pubblici corrotti, nei comuni di Giugliano in Campania e Parete mediante lo smaltimento incontrollato e illegale in grosse discariche come la Resit di rifiuti urbani e tossici, spesso provenienti da tutta Italia, soprattutto dal centro-nord. Il presidente della quarta sezione della Corte d’Assise Appello Domenico Zeuli, su sollecitazione dei difensori degli imputati, aveva disposto nel novembre scorso una nuova perizia per schiarire le idee se siano effettivamente inquinati i suoli sottostanti alla maxi-discarica ubicata a cavallo tra le province di Caserta e Napoli, nel cuore della Terra dei Fuochi. Continua la lettura di Ecomafie, per i periti la Resit è una bomba ecologica

Carmine Schiavone assassinato di Stato, parola del radicale Marco Pannella

“C’e’ un morto, si chiama Carmine Schiavone, credo assassinato di Stato pochi giorni fa, perche’ questo capo camorra, questo assassino si e’ pentito davvero, ha raccontato quello che ha fatto di peggio, di strage, la strage e’ reato di pericolo”: cosi’ Marco Pannella intervenendo oggi a Montelupo Fiorentino dal palco del XV congresso dell’Associazione Radicale Fiorentina Andrea Tamburi. “Questo qui si accorge che facendo il suo mestiere di assassino, di camorrista, ma con delle regole, ha contribuito ad infestare non solo l’intera terra dei fuochi ma per dieci anni, dodici, con l’aiuto e per richiesta dello stato, a riempire e a fare di quei luoghi  strage, perche’ la strage e’ un reato di pericolo, e’ quella che si prepara e viene. Oggi lui ci ha raccontato in modo chiaro dove sono stati sepolti rifiuti tossici, luogo per luogo, sito per sito, indicando anche la provenienza dalle singole industrie, e lui, pentito davvero, l’ha raccontato. E’ quello che ha voluto riparare il male che aveva concorso a fare. Prima non aveva cultura ecologica, poi se l’e’ creata, ha detto dove sono state seppellite tonnellate di veleni, con i riscontri delle realta’ tumorali in quelle zone, Campania, Basilicata, Puglia, un disastro. Continua la lettura di Carmine Schiavone assassinato di Stato, parola del radicale Marco Pannella